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And just like that

“La” serie per antonomasia dei primi anni 2000 è stata senza dubbio Sex and the city. Almeno per noi donne: dalle giovanissime che cercavano ispirazione in Carrie e le sue amiche, alle più mature che si rispecchiavano nelle quattro protagoniste o che semplicemente si divertivano a condividere dal divano la loro vita piena.

Una serie glam che mostrava una faccia esclusiva delle donne newyorkesi con i vestiti fashion e i locali alla moda; la loro vita sessuale senza troppi veli (del resto una delle protagoniste scriveva una rubrica proprio sulle donne e il sesso nella grande mela).

Molte volte mi sono domandata “Ma cosa ho io in comune con queste donne? perché mi piacciono tanto?”

Personalmente ho amato tutto della serie. Il set, la moda, i personaggi e le loro storie. E alcuni episodi li ho rivisti decine di volte piangendo o ridendo ogni volta, pur sapendo esattamente come andava a finire la storia.

Il personaggio che ho più ho amato è senza dubbio la protagonista, Carrie. Forse un tantino sopra le righe quanto a look per i miei gusti, ma curiosa, osservatrice, positiva, desiderosa di amore. Una romantica illuminata.

Quando nel 2004 la Hbo ha trasmesso l’ultima puntata i fans sono rimasti orfani, come accade sempre quando finisce un ciclo. Ma poi sono usciti i due film e finalmente abbiamo potuto vedere coronato il sogno d’amore di Carrie che sposava Mr Big.

Trascorrono gli anni ed ecco che le nostre newyorchesi ritornano in un reboot, And just like that. In realtà sono solo tre, manca infatti la più spregiudicata e ironica, Samantha Jones. Confesso che i primi cinque minuti sono stati un po’ scioccanti: guardavo le tre protagoniste e non potevo fare a meno di pensare a quanto fossero invecchiate. Ma la verità è che mi è bastato rivedere la risata spontanea di Carrie, sentire i ragionamenti di Miranda, ripercorrere i luoghi della casa di Charlotte per ritrovare lo spirito con cui anni fa avevo guardato Sex and the city.

La vita va avanti. Le cose cambiano. Non solo per noi telespettatori nella vita reale. Anche i nostri eroi, qualche volta, ci seguono. E questo penso è uno di quei pochi casi in cui uno show televisivo riprende per fare l’occhiolino ai suoi fan e mostrargli anche il lato meno glam della vita.

Così ritroviamo le nostre protagoniste alle prese con i problemi e le conseguenze dell’età che avanza come i capelli bianchi e le rughe; con il desiderio di mettersi di nuovo in gioco tornando a studiare per aprirsi a nuove opportunità; con le relazioni con i figli adolescenti e ribelli.

Certo è ancora presto (sono uscite solo le prime due puntate) per dire se questa nuova stagione sarà all’altezza delle altre ma l’inizio promette bene.

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